Breath test: tipologie, indicazioni e preparazione pre-esame

Il breath test, o test del respiro, è un esame non invasivo che permette di diagnosticare in maniera efficace alterazioni dell’apparato gastroenterico causate da contaminazioni batteriche o malassorbimento intestinale, e che comportano disturbi gastrointestinali come flatulenza, meteorismo, diarrea, e dolori addominali.

In particolare, il breath test è largamente usato per la diagnosi di intolleranza al latte e derivati (come latticini, crema, panna, gelati, burro, ecc.), condizione che non permette all’organismo di digerire in maniera completa il lattosio, e per verificare la presenza del batterio Helicobacter Pilori.

Il test del respiro è così chiamato perché consiste nell’analisi di campioni di aria espirata soffiando in un tubicino, prima e dopo aver ingerito una determinata sostanza in base al breath test da svolgere.

Come funziona il breath test al lattosio?

Il lattosio è lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Al fine di poterlo digerire completamente, l’organismo dev’essere in grado, grazie alla presenza dell’enzima lattasi, di scinderlo nei due monosaccaridi che lo compongono: il glucosio e il galattosio.

In assenza di lattasi, il lattosio non digerito raggiunge il colon e viene fermentato dalla flora microbica locale, producendo gas (idrogeno, metano ed anidride carbonica) e causando i fenomeni dolorosi e fastidiosi tipici dell’intolleranza al lattosio. Il metano e l’anidride carbonica vengono riassorbiti dalla mucosa del colon, l’idrogeno viene invece espulso tramite la respirazione.
L’analisi dell’idrogeno espulso è il focus su cui il basa il breath test al lattosio, che ricrea esattamente questo processo: il paziente viene invitato ad espirare aria in un sacchetto di plastica, ad intervalli regolari, prima e dopo aver ingerito del lattosio disciolto in acqua, in modo da poter rilevare e analizzare la quantità di idrogeno presente nell’aria aspirata.

Cosa fare prima del breath test al lattosio?

Al fine di non incorrere in falsi negativi causati da alterazioni della flora batterica intestinale, è importante:

  • sospendere l’assunzione di antibiotici ed estratti pancreatici nei 15 giorni precedenti l’esame;
  • non prendere farmaci lassativi o antidiarroici nella settimana che precede l’esame;
  • evitare, nelle 72 ore precedenti l’esame, l’assunzione di latte e derivati del latte di origine animale e in generale di tutti gli alimenti che possono contenere lattosio;
  • mangiare una cena leggera la sera prima dell’esame e osservare digiuno completo dalle ore 24 fino a esame avvenuto;
  • ·non fumare la mattina dell’esame.

Il test ha una durata totale di 4 ore.

Cos’è l’infezione da Helicobacter Pilori?

L’Helicobacter Pilori è un batterio presente comunemente nello stomaco ed in grado di sopravvivere nell’ambiente acido dello stomaco grazie ad un enzima, l’ureasi, che scindendo l’urea aumenta il pH circostante e favorisce la sua proliferazione.

Quali sono i sintomi?

Nella maggior parte dei casi, l’infezione da Helicobacter Pilori non comporta alcun sintomo, ma può anche causare problematiche di differenti entità come:

  • Cattiva digestione
  • Dolori addominali
  • Gonfiore e bruciore
  • Nausea e vomito
  • Diarrea

E nei casi più gravi può essere causa di:

  • Gastrite cronica
  • Ulcere
  • Cancro allo stomaco

Come si svolge l’Urea Breath Test?

L’Urea Breath Test sfrutta la capacità del batterio di scindere l’urea in anidride carbonica e ammoniaca: il test viene eseguito con la raccolta di due campioni di aria espirata, prima e dopo l’assunzione di urea marcata con isotopo al carbonio (C13). Se il secondo campione presenta un’alta concentrazione di anidride carbonica contenente C13, allora il paziente avrà in corso un’infezione da Helicobacter Pilori.

Come prepararsi al test per l’Helicobacter Pilori?

Come il test del respiro per l’intolleranza il lattosio, anche l’Urea Breath Test è un esame semplice e privo di rischi.

Per la sua buona riuscita è necessario seguire alcune indicazioni:

  • evitare l’assunzione di antibiotici e inibitori della pompa protonica per le 3 settimane precedenti l’esame;
  • evitare l’assunzione di gastroprotettori e H2 antagonisti nei 7 giorni che precedono l’esame;
  • osservare digiuno da almeno 6 ore prima di svolgere il test;
  • non ingerire caffeina o fumare la mattina dell’esame.

Scarica la preparazione al Breath Test Helicobacter pylori

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